Tigullio. Diffidenti e timorose: si sentono così oggi le giovani donne – non tutte, la maggior parte – dopo aver letto la notizia circa la morte di Camilla Canepa, 18 anni di Sestri Levante, avvenuta per trombosi dopo aver ricevuto la prima dose di vaccino Astrazeneca.
Beatrice C., 30 anni, residente a Chiavari, dopo essersi sottoposta alla somministrazione di Astrazeneca pochi giorni fa, afferma di averlo fatto non solo per sé stessa ma soprattutto per senso di responsabilità verso la sua famiglia, in particolare i suoi nonni. Ma con difficoltà riesce a mascherare l’angoscia che ora la pervade. Come lei, molte ragazze, di età differenti.