Cronaca

Morta a 18 anni dopo AstraZeneca, la famiglia: “Camilla non era malata”. E la Procura indaga anche sul Cts

Morta a 18 anni dopo AstraZeneca, la famiglia: “Camilla non era malata”. E la Procura indaga anche sul Cts

camilla vaccino

Genova. Verrà eseguita martedì dal medico legale Luca Tajana e dall’ematologo Franco Piovella l’autopsia sulla salma di Camilla Canepa, la 18enne di Sestri Levante morta giovedì al San Martino di Genova a causa di una trombosi del seno cavernoso con emorragia cerebrale dopo aver ricevuto la prima dose di vaccino AstraZeneca il 25 luglio.

La famiglia, tramite i legali, fa sapere che Camilla “non aveva malattie” e chiede il rispetto della privacy. Dall’analisi delle cartelle cliniche, però, era emerso che Camilla soffriva di carenza di piastrine. Le indagini sono indirizzate a capire se questo aspetto fosse noto ai vaccinatori ed eventualmente come abbiano interferito gli altri farmaci che la ragazza aveva assunto. Sarà decisiva l’autopsia, ma anche l’analisi della documentazione medica per capire perché è morta e, soprattutto, se poteva essere salvata in tempo.

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