Savona. Entra nell’open shop, sferra alcune mazzate al vetro del distributore e se ne va. Il tutto dura pochi secondi, ma si ripete più e più volte nell’arco di mezz’ora. Ogni volta il giovane è vestito in modo lievemente diverso, nel tentativo di non essere riconosciuto. Finché alla fine il vetro cede e l’uomo può portare via ciò che desiderava: alcuni pacchetti di infiorescenze di cannabis (legale) e alcune bibite. Ma nonostante i tentativi di mascherarsi con magliette sul viso, non ha fatto i conti con un dettaglio che lo ha incastrato: un tatuaggio sulla mano che, ironicamente, mostra il volto di Gesù.
E’ successo questa notte a Savona, in corso Tardy e Benech. A raccontarlo è il titolare dell’open shop: “Questa notte intorno all’1.30 ho ricevuto una telefonata da un ragazzo che mi avvisava di aver trovato un buco nel vetro del distributore. Mi sono vestito e sono andato a vedere: tutti e tre i vetri (sia quello della porta esterna che il doppio vetro del frigorifero) erano sfondati“.