Cronaca

Uccise medico legale Palumbo, Corte d’Assise d’Appello conferma condanna a 30 anni per il killer Mercurio

Uccise medico legale Palumbo, Corte d’Assise d’Appello conferma condanna a 30 anni per il killer Mercurio

marco bosio

Genova. Un omicidio premeditato e commesso da un uomo perfettamente in grado di intendere e volere. La Corte d’Assise d’Appello di Genova ha confermato oggi la condanna a trent’anni di carcere comminata il 6 marzo 2020 in primo grado, con rito abbreviato, a Vincenzo Mercurio, 56 anni: l’ex commerciante ambulante di Ventimiglia che il 27 settembre 2018 uccise il medico legale Giovanni Palumbo, 61 anni, colpendolo con numerose coltellate nel suo studio di via Fratti a Sanremo.

La conferma: Mercurio è in grado di intendere e volere. Anche la seconda perizia psichiatrica disposta dal giudice della Corte d’Assise su Mercurio, e affidata al dottor Marco Vaggi di Genova, ha confermato quello che già il professor Gabriele Rocca, perito nominato dal tribunale di Imperia nel corso del processo di primo grado, aveva stabilito: Vincenzo Mercurio era perfettamente in grado di intendere e volere. Lo era anche quel giorno di fine settembre, quando da Ventimiglia raggiunse Sanremo a bordo di un autobus di linea con in mano un coltello per uccidere Palumbo, da lui ritenuto “colpevole” di non aver mai redatto una perizia che gli avrebbe consentito di percepire un risarcimento pecuniario per presunti danni subiti durante una visita oculistica.

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