“Anni fa, con il centrosinistra, si ebbe la grande intuizione di creare un Polo Universitario, legando gli indirizzi di studio ad un settore in grande sviluppo sul territorio: la nautica. Si raggiunse un grande obiettivo, con corsi che cominciarono ad attrarre non solo giovani spezzini, ma anche ragazzi e ragazze provenienti da tutta Italia. E addirittura dall’Estero. Ingegneria Nautica, Design Navale, Ingegneria Meccanica, Diritto delle Economie e delle Imprese, ed altri. Poi, sempre con il centrosinistra, il progetto dello spostamento della sede del Polo all’ex ospedale Falcomatà. Un altro obiettivo raggiunto e lasciato in eredità alla successiva Amministrazione di centrodestra. In seguito più nulla”.
Così Marco Raffaelli, consigliere uscente e ricandidato per il Partito Democratico, attacca: “Ma non ci dobbiamo fermare. Leggendo il programma del candidato Peracchini vedo che il Polo Universitario ha un solo, unico, punto, che recita: “Università al centro della Spezia, della Liguria, dell’Italia, con l’ampliamento dell’offerta come… Scienze Motorie”. Ho letto più volte la frase chiedendomi se così si possono veramente convincere i nostri ragazzi e le nostre ragazze a rimanere sul loro territorio, ed investire il loro futuro qui. La risposta è ovviamente no. Perché alla Spezia oltre la nautica, abbiamo uno dei porti più importanti del Paese, che ci rende centro logistico fondamentale. Inoltre il turismo è interessato da un ripresa fortissima. E Peracchini pensa a Scienze Motorie?!? Non è assolutamente credibile. Senza nulla togliere alla valenza del corso, la proposta manca di visione e connessione con i settori economici in sviluppo”.