Sanremo. Un centro migranti a Ventimiglia “non sa da fare, né ora né mai”. E’ parafrasando una celebre frase dei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni, che si può sintetizzare il pensiero della Lega sull’ipotesi di realizzare un centro di accoglienza migranti nella città di confine. Lo ha ribadito con forza, il commissario provinciale del Carroccio nonché deputato, Flavio Di Muro, che nella mattinata di ieri ha partecipato a una riunione in comune a Ventimiglia sul tema migranti.
«Sono andato a ribadire al sindaco Scullino, sia come rappresentate politico sia come parlamentare quella che è la posizione coerente della Lega da sempre, quindi un secco “no” al centro di accoglienza ovunque collocato perché non è la soluzione – ha detto Di Muro -. Noi abbiamo già provato da ventimigliesi l’esperienza del Campo Roja, che non è servito. Un esempio su tutti: quando c’era il Campo Roja aperto contemporaneamente avevamo un bivacco abusivo alle Gianchette sul greto del fiume, tra l’altro pericoloso sia per i migranti stessi che per i cittadini di quel quartiere». «Esperienze – aggiunge il deputato – Che hanno già decretato il fallimento di questo strumento di accoglienza, non ne vogliamo ripetere. Abbiamo ribadito il nostro “no” propositivo, nel senso che capiamo che c’è una situazione ingolfata a Ventimiglia: purtroppo è una situazione che ci portiamo avanti da quando Matteo Salvini non è più ministro dell’Interno. Capisco bene di parlare del mio stesso partito e quindi di essere parte in causa, però, se chiedete a qualsiasi ventimigliese vi dirà che i numeri, quando si bloccavano gli sbarchi nel mar Mediterraneo, erano diminuiti sensibilmente a Ventimiglia. Non ci vuole un genio per capire che è un rapporto diretto: meno sbarchi meno arrivi».