Il Destriero in secco nel cantiere tedesco, lo scatto di uno spezzino: “Un’emozione vedermelo lì davanti”

Il Destriero in secco nel cantiere tedesco, lo scatto di uno spezzino: “Un’emozione vedermelo lì davanti”

Nave Destriero nel piazzale del cantiere Lurssen

Ecco come appare oggi Nave Destriero, a pochi giorni dal 30esimo anniversario dal record stabilito nella traversato dell’Oceano Atlantico. Nel 1992 in queste ore lo scafo realizzato nello stabilimento Fincantieri di Muggiano si lanciava da New York alla volta del faro di Bishop Rock, al largo delle Isole Scilly. Dopo 58 ore, 34 minuti e 50 secondi l’impresa era compiuta, il record era battuto e il Nastro Azzurro conquistato. E a distanza di 30 anni nessuno ha ancora avuto l’ardire di metterlo davvero in discussione.
Oggi l’imbarcazione in alluminio giace nel piazzale del cantiere Lurssen, nei pressi di Brema. Ed è lì che nel pomeriggio di oggi è stato immortalato da uno spezzino che si trova nella zona per lavoro e che, leggendo gli articoli sul trentennale del trionfo ha deciso di andare a vedere se riusciva a scorgerlo. Ed eccolo lì, al di là della recinzione perimetrale, che si staglia in tutta la sua imponenza, con quella linea filante che lascia da sola percepire la velocità e l’incredibile potenza dei motori a idrogetto che spinsero il Destriero e il suo equipaggio a una velocità media di 53 nodi, con punte di ben 68.
“Sapevo che era in uno dei cantieri che si trovano lungo il fiume Weser, ma non ero mai andato a cercare di vederlo. Oggi, invece, dopo aver letto un articolo sui trent’anni dell’impresa, mi sono incuriosito e avendo qualche ora libera sono andato a vedere. E l’ho trovato lì, proprio dove è indicato su Google Maps. E’ stata un’emozione vederlo coi miei occhi, ricordo bene quando alla Spezia non si parlava d’altro e negli anni ho anche conosciuto un paio di persone che avevano contribuito direttamente al raggiungimento dell’obiettivo”.
La vista capitata al concittadino potrebbe un giorno essere condivisa con tutti gli altri spezzini e con i turisti, visto che da qualche tempo il governo italiano, insieme a Fincantieri e all’Asi, sta tentando di instaurare un dialogo con il principe Karim Aga Khan, tutt’ora proprietario dell’imbarcazione, per progettare un rientro a casa di Nave Destriero, che potrebbe vedere nel suo futuro la nuova funzione di museo galleggiante, ormeggiato di fronte al futuro waterfront cittadino.

L’articolo Natale: “Monesteroli hub fognario? Servono soluzioni all’altezza per le Cinque Terre” proviene da Citta della Spezia.

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