L’arrocco di Pecini funziona: niente Meret, lo Spezia chiude per Dragowski

L’arrocco di Pecini funziona: niente Meret, lo Spezia chiude per Dragowski

M'Bala Nzola piomba su Bartlomiej Dragowski

Come un abile giocatore di scacchi, il DT Riccardo Pecini chiude il discorso nuovo portiere, con una doppia mossa che coinvolge Napoli, Fiorentina, Meret e Dragowski. Si perché l’uomo mercato aquilotto, di fronte a richieste giudicate eccessive per un calciatore che sarà libero nel giugno 2023, era pronto a rompere con la Fiorentina dopo aver ricevuto l’ok da parte dell’entourage del calciatore e parallelamente si è mosso per parare il colpo con la pista Meret, portiere del Napoli e campione d’Europa l’estate scorsa, trovando il club azzurro disposto a parlarne. Un “arrocco”, usando la metafora scacchistica, che di fatto ha riaperto la trattativa con i gigliati nel giro di quarantott’ore scarsi visto che “Drago” era comunque il primo obiettivo del club di Via Melara.

Capito il rischio di perdere il treno Spezia per Dragowski, i viola, pur di evitare di trattenere a Firenze da fuori rosa il portiere polacco, hanno così aperto nuovamente i dialoghi con lo Spezia, trovando nel tardo pomeriggio di oggi un principio di accordo, che dovrebbe porre così fine alla telenovela. Dragowski allo Spezia libera e Ivan Provedel alla Lazio, anche se l’equazione non è così consequenziale. Un accordo tra Spezia e Lazio era già stato trovato diversi giorni fa, salvo poi un repentino cambio di rotta della società capitolina, che al momento del dunque ha presentato un’offerta inferiore rispetto agli accordi presi. L’accordo è ancora in piedi e il pallone è tra le mani della Lazio: se i biancocelesti presenteranno allo Spezia l’offerta concordata (due milioni e mezzo più bonus), ecco che dalla Liguria arriverà l’ok per la cessione di Provedel.

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