“Portico Laurina aperto nelle tavole che fanno fede. E non daremo nostro supporto alla sindaca”

“Portico Laurina aperto nelle tavole che fanno fede. E non daremo nostro supporto alla sindaca”

Conferenza stampa del Comitato Sarzana che botta

“Nelle tavole che fanno fede, la chiusura del portico del Laurina non c’è, non è prevista”. Così stamani gli attivisti del Comitato Sarzana che botta nella conferenza stampa convocata al Quarto Piano.  Presenti per il sodalizio la presidente Roberta Mosti, il vice presidente Andrea Forcieri, Carlo Ruocco, Gabriele Moretti, Lanfranco Pambuffetti. “Il 3 agosto 2016 gli uffici del Comune hanno inviato alla Laurina Srl e al progettista una richiesta di documentazione integrativa in merito all’ottenimento del permesso di costruire per l’intervento del Laurina e di Piazza Martiri. In uno dei punti si chiede di modificare delle incongruenze proprio relativa al porticato, in quanto in alcune tavole pare esserne proposta la chiusura”, ha osservato la presidente del Comitato, Roberta Mosti. “Modificare incongruenze tra tavole 05 e o7 in quanto non è chiaro se viene comunque proposto il tamponamento parziale del portico (si ricorda che nella risposta al parere di fattibilità era contestato)”, si legge, in merito alla richiesta menzionata dalla presidente, nella comunicazione degli uffici, acquisita e messa a disposizione dal Comitato unitamente alle tavole.
“Ma quello che fa fede – ha proseguito Mosti – sono le planimetrie, i prospetti e i raffronti poi protocollati, che sono le tavole allegate al permesso di costruire che ci sono state consegnate dagli uffici tecnici. Tavole in cui ci sono sia i gradini tra Via Gori e il portico, sia tutto il portico libero. Nessuna chiusura avallata quindi nel permesso di costruire, rilasciato nell’aprile 2017. Le tavole con la chiusura del portico erano state infatti respinte”. “Tant’è che l’8 agosto 2016, pochi giorni dopo la richiesta di chiarimenti – ha aggiunto Andrea Forcieri, vice presidente del Comitato – sono state presentate tavole in cui la chiusura del portico non c’era già più. E così in tutte le tavole presentate successivamente”. “E anche nella variante di carattere estetico del 2019, riguardante il nuovo palazzo, le tavole presentano il portico aperto”, ha sottolineato Mosti.
Per la presidente, la vicenda ha visto “uno scaricabarile della sindaca su ‘quelli di prima’… ma ‘quelli di prima’ hanno fatto un altro pasticcio, mentre il portico riguarda ‘quelli di adesso’”.

La presidente ha informato inoltre che sulla vicenda del porticato il Comitato non darà supporto a Palazzo civico. “La sindaca ci ha chiesto un incontro, tenutosi il 13 luglio, in cui ci ha fatto richiesta di supporto e contributo nell’azione che vogliono intraprendere sul portico del Laurina e sul riconoscimento del suo uso pubblico – ha spiegato Mosti -. A questa richiesta noi abbiamo deciso di dare risposta negativa: non possiamo infatti sostenere l’iniziativa del Comune perché siamo ancora in attesa di tutte le risposte relativa al palazzo costruito dietro l’edificio storico del Laurina. Non avendo quindi mai avuto risposte e delucidazioni né visione, se esistono, di atti e documenti che consentono lo ‘spanciamento’ dell’edificio su Piazza Martiri, non ci è sembrato il caso, dopo il silenzio su tali questioni, portate all’attenzione della città e, attraverso petizioni, del consiglio comunale, di dare sostegno all’amministrazione”.

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