Genova. “È brutto dirlo, ma molti di noi stanno decidendo di aprire solo negli orari in cui guadagnano di più. I costi ormai sono insostenibili e ognuno deve fare i suoi conti”. A fotografare la situazione dei pubblici esercizi è Marina Porotto, vicepresidente nazionale di Fipe e presidente del gruppo giovani della Liguria.
L’esplosione delle bollette, unita ai rincari sulle materie prime, ha stroncato quella che doveva essere l’estate della ripartenza dopo due anni di pandemia. E adesso, l’effetto che si rischia è lo stesso: di fatto un lockdown auto-indotto per evitare che i costi sovrastino irrimediabilmente i ricavi.