Economia

Piaggio Aerospace, Castellazzi: “Nel futuro necessaria produzione di aerei ecosostenibili”

Piaggio Aerospace, Castellazzi: “Nel futuro necessaria produzione di aerei ecosostenibili”

Nuova protesta dei lavoratori Piaggio a Villanova

Finale L./Villanova. Piaggio Aerospace, oggi operativa nelle sede di Villanova di Albenga, non può dimenticare le solide radici in campo aeronautico, rafforzate nel tempo in Finale Ligure a partire dagli inizi del secolo scorso e universalmente riconosciute. Tra gli aerei più noti e popolari non si può dimenticare il famoso P136, monoplano con ala alta, a gabbiano, che rappresentò la caratteristica dei bimotori “Piaggio” fino all’attuale notissimo P180 Avanti”. Lo spiega, in una nota, il portavoce savonese di Europa Verde e dei Verdi del Finalese Gabriello Castellazzi.

“Tra i primi progettisti del P136 ricordiamo l’ing. Alberto Faraboschi (molto noto a Finale Ligure) che, assunto dalla Società Piaggio nel 1931, svolse attività fino al 1975 collaborando con Corradino D’Ascanio, famoso nel mondo per aver realizzato intorno al 1930 il primo elicottero che gli procurò riconoscimenti internazionali – sottolinea Castellazzi -. Purtroppo di questo passato finalese rimangono solo gli edifici in stato di grave degrado mentre gli accordi contrattuali non sono ancora stati onorati a distanza di molti anni dal trasferimento dell’azienda nell’albenganese. Al punto G (pag.21) dell’accordo di programma stipulato il 5/6/ 2008 tra Regione Liguria, Comune di Finale Ligure, Presidente della Provincia di Savona e Piaggio Aeroindustries è inserito l’impegno di ‘mettere a disposizione i materiali (disegni, modelli, documenti) e collaborare con il Comune di Finale Ligure per la formazione del ‘Museo Storico della Piaggio’ nell’ambito delle aree oggetto di PUO (Piano Urbanistico Operativo) e/o, comunque, nel territorio del Comune di Finale Ligure, in coordinamento con la previsione di spazi espositivi nello stabilimento di Villanova d’Albenga”.

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