Cronaca

Emergenza climatica, l’urlo di Fridays for Future: “Siamo nella bratta, non pagheremo la vostra inerzia”

Emergenza climatica, l’urlo di Fridays for Future: “Siamo nella bratta, non pagheremo la vostra inerzia”

Lo sciopero per il clima degli attivisti di Fridays for future

Genova. Sono circa 300 i ragazzi in piazza a Genova per lo Sciopero del clima indetto dal movimento Fridays for future. Il corteo, partito da via Fanti D’Italia attraversa via Balbi, piazza dell’Annunziata, le gallerie di Fontane Marose e Corvetto, via Roma per concludersi in piazza De Ferrari. Come sempre tanti cartelli e striscioni preparati nei giorni scorsi dagli attivisti tra ironia e preoccupazione per il futuro climatico e non solo: dal genovesissimo “No planet no pesto” a “Ci state bruciando il futuro” o “Stop sussidi ai combustibili fossili” o, ancora, “L’unica transizione possibile è quella dal basso, siamo stufi di pagare i costi dell’inerzia del governo”. Infine, un chiaro e coinciso “Siamo nella bratta”, solo per citare alcuni dei cartelli.

Ragazzi di tutte le età, con i volti tanto sorridenti quanto determinati che chiedono “un mondo migliore e senza inquinamento anche per i miei figli” e intonano slogan come “agire ora” e “ci avete rotto i polmoni”. “La crisi climatica e sociale pesa soprattutto su di noi – spiega Anita – venerdì è morto un ragazzo in alternanza scuola lavoro ed è il terzo, questo è inaccettabile. Siamo in piazza perché pretendiamo giustizia climatica e giustizia sociale”

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