Sport

Un secolo di Bol D’Or con un Kevin Manfredi da record

Un secolo di Bol D’Or con un Kevin Manfredi da record

Un secolo di Bol D'Or con un Kevin Manfredi da record

Lo scorso fine settimana sul Circuito Paul Ricard di Le Castellet è andata in scena la 24 Ore del Bol d’Or, gara conclusiva del Mondiale Endurance 2022, che proprio con questo evento ha celebrato i 100 anni di storia. Al via dell’edizione 2022 abbiamo ritrovato anche il nostro Kevin Manfredi che, dopo l’assenza del 2021 per impegni concomitanti nel Campionato Europeo Supersport, è ritornato sul Circuito Francese con il Wojcik Racing Team 777
all’assalto del Titolo del Mondo SuperStock. Una settimana incredibile quella appena conclusa che ha visto Kevin, come detto più volte anche dai commentatori di Eurosport, essere nuovamente il pilota SuperStock più veloce in pista da anni e l’unico ad impensierire le squadre ufficiali Superbike.

Lo spezzino ha registrato in qualifica il nuovo record del Circuito della categoria Stock in 1:54:672 e ha battuto il precedente record detenuto sempre da lui di 1:54:820, distaccando gli inseguitori di oltre 0.5 decimi di secondo. Grazie al tempo della qualifica di Kevin sommato a quello del suo compagno, l’inglese Danny Webb, il Team 777 è riuscito ad ottenere la seconda Pole Position stagionale dopo la prima ottenuta alla 24 ore di SPA, la nona Pole Position della classe Superstock per lo Spezzino dal 2017 ad oggi. Anche nelle prove in notturna del giovedì sera la 777 grazie a Kevin Manfredi ed i suoi compagni ha raggiunto la parte alta della classifica, ma quello che ha più impressionato nelle stesse prove, era la facilità per Kevin di registrare tempi veloci ad ogni giro ed in ogni condizione, questo ha permesso al Team Manager Slawomir Kufel di affidare ancora una volta al pilota Ligure la partenza della gara del Sabato. “Dopo una qualifica perfetta dove abbiamo ottenuto la Pole Position ed il record del circuito, è stato per me un’onore essere nuovamente incaricato della partenza, è un ruolo che amo molto e che sento mio da sempre – ha spiegato Kevin -. Nella partenza del sabato avevo l’obiettivo iniziale di riuscire a stare assieme alle EWC dato che i tempi dei giorni precedenti lo consentivano, così da cercare di creare un gap importante sugli inseguitori di categoria già nella prima ora. Così è stato, dopo aver compiuto 25 giri con il passo del 1.55 basso, ben 1.5 secondi più veloce della seconda SuperStock in gara ed aver concluso il mio primo stint insieme a Leon Haslam e Dan Linfoot, il mio vantaggio era di oltre 30 secondi. Nel proseguo della gara assieme ai miei compagni abbiamo continuato a mantenere la prima posizione di categoria e a battagliare per l’8ª assoluta, fino a che con l’arrivo della sera un problema tecnico ci ha rallentato facendoci finire al 6° posto di categoria. Dopo questa retrocessione forzata, essendo il pilota più veloce, il Team mi ha incaricato di eseguire degli stint doppi, questo ci ha permesso di raggiungere al mattino, a poche ore dal termine, nuovamente il 3° posto di categoria. Non ero però soddisfatto, il mio passo meritava la vittoria ed ero determinato a raggiungere di nuovo la vetta, così ho continuato a spingere concludendo alle 13:30 la mia 11esima ora di gara su 24 e portando nuovamente la squadra 777 al secondo posto di categoria. Tutto sembrava perfetto ma a soli 15 minuti dalla fine, al mio 12esimo ingresso…è arrivata la sfortuna! Sul lungo rettilineo del Mistral, ho perso aderenza sulla pedana e ho sentito odore di olio, quando ho guardato verso il basso mi veniva da piangere, il filtro dell’olio motore era scoppiato e con esso la nostra incredibile gara e il nostro podio tanto sudato stava man mano svanendo.”

» leggi tutto su www.cittadellaspezia.com