
A Camogli, nelle antiche famiglie, non si butta via nulla. E così in qualche fondo di cassetto o di baule conservano le foto dei nonni e bisnonni ritratti, in tutte le fasi della vita, nello studio fotografica della famiglia Ferrari. E’ stato un ritrovamento casuale in un appartamento, che ha portato alla scoperta di lastre e attrezzi del fotografo Berto Ferrari. Giorgio Belleri ha acconsentito a prestare a Giulia Pirchi, presidente della Banca del tempo, il materiale per allestire una bella mostra nel ridotto del Teatro Sociale, inaugurata nel pomeriggio alla presenza di un numeroso pubblico. Presemte Gulia Pirchi, il sindaco Francesco Olivari con la vice Elisabetta Anversa e tra gli altri, il presidente della Fondazione Teatro sociale Maurizio Castagna.
I camogliesi ben conoscono Berto Ferrari; da oggi sanno che le foto che tengono in fondo a un baule o in un cassetto, oltre ad un valore affettivo ne hanno anche uno “storico”.