Già dalle prime pubblicazioni sono intervenuto per correggere degli errori che si tramandavano nella letteratura corrente e già da allora c’è stato chi, anche nel Gotha dell’intellighenzia locale, mi ha definito polemico, termine che si appioppa a chi vuole suscitare polveroni.
Non pensando di essere tale, a chi mi definisce in questo modo chiedo come ci si debba comportare quando si verifica che un’idea diffusa si fonda su errori che si riscontrano perché si consultano i documenti che sono le prove su cui si basa la ricostruzione del passato.