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Guccinelli si candida a sindaco di Sarzana: “Alleanza vasta, pregiudiziali contro chi pone pregiudiziali”

Guccinelli si candida a sindaco di Sarzana: “Alleanza vasta, pregiudiziali contro chi pone pregiudiziali”

Renzo Guccinelli si candida a sindaco di Sarzana

Prima un’indiscrezione, poi un’ipotesi sempre più concreta, in attesa di quella ufficialità che è arrivata stamattina: Renzo Guccinelli, primo cittadino di Sarzana dal 1994 al 2005, correrà per tornare a guidare il Comune con la fascia tricolore al petto. L’annuncio stamani in Piazza Luni in occasione di un incontro con stampa e cittadinanza. “Ho deciso di candidarmi a sindaco di Sarzana alle elezioni comunali della prossima primavera – ha esordito il 69enne ex assessore regionale, non senza emozione -. In un momento come questo, particolarmente difficile per Sarzana e complessivamente, ritengo giusto che una persona come me, che dalla politica e dalla vita amministrativa ha avuto tante soddisfazioni, sperando anche di aver dato qualcosa, metta a disposizione della città l’esperienza maturata in tanti anni di vita amministrativa. E ci voglio mettere anche tutto l’entusiasmo che ho dentro di me: ho ancora tanta voglia di fare e di dare il mio contributo a questo territorio. Mi candido senza paracadute, senza mire di carriera politica, perché non sono più un ragazzo; mi candido perché voglio bene a Sarzana, e mi dispiace vedere che questa città da diverso tempo sta vivendo una fase di decadimento, di abbassamento della sua capacità attrattiva, di depauperamento delle sue attività economiche e artigianali, una città che non è più un punto di riferimento per la Val di Magra e non è più in grado di agire in maniera forte con gli altri livelli istituzionali, penso alla Regione”. Tra i presenti all’incontro, volti della politica sarzanese come l’ex sindaco e senatore Lorenzo Forcieri, il coordinatore cittadino di Italia Viva Giovanni Destri e, non in platea ma nei dintorni, il presidente del consiglio comunale Carlo Rampi, al quale Guccinelli ha rivolto un messaggio: “Vedo che c’è un simpatico presidente del consiglio comunale che si diverte a fare post in cui si chiede se siamo tornati al 2002. Lo ringrazio, spero continui su questa linea, perché quegli anni sono stati tra i più felici della vita amministrativa di questa città“.

“Sono state le sollecitazioni arrivate da cittadini, associazioni, imprese, lavoratori, realtà sociali e settori economici e produttivi a farmi riflettere e infine prendere la non scontata decisione di rimettermi in gioco – ha proseguito Guccinelli -. Sollecitazioni che mi hanno fatto capire che tra la gente c’è insoddisfazione per come è stata amministrata Sarzana in questi ultimi anni. Ma sarebbe facile far nascere questa insoddisfazione solo dalle saracinesche chiuse, dalle opportunità culturali mancate, da qualche buca per strada, da servizi pubblici, come la sanità che sono allo sbando, o ancora dalla mancata dotazione da parte della città di un Puc confacente ai nuovi tempi. Il problema è più profondo, più doloroso. Quelle sollecitazioni provengono infatti dal bisogno di ritrovare una direzione comune, di ricominciare a crescere, magari a discutere, magari a litigare, magari a contrapporsi, ma con obbiettivi di crescita, sviluppo, miglioramento della qualità della vita”. Non è poi mancata una riflessione ‘generazionale’. “In questo momento anche quelli della mia età si devono mettere in gioco, al fianco dei giovani. Mi ha fatto piacere leggere la recente lettera in cui dei giovani dicono che c’è bisogno di loro nel governo di questa città. Io in questa campagna non mi porrò ai dietro a loro, adulandoli, né davanti pensando di fare il pastore, ma cercherò di averli al mio fianco e nelle civiche che farò ci saranno dentro tanti giovani, come anche nella giunta, se andrò a governare. Questo perché occorre porsi anche il problema della costruzione di una nuova leva di amministratori”.

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