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In infradito sul monte di Portofino e in ballerine sul Penna, i volontari del soccorso alpino: “Sui sentieri troppa superficialità e impreparazione”

In infradito sul monte di Portofino e in ballerine sul Penna, i volontari del soccorso alpino: “Sui sentieri troppa superficialità e impreparazione”

soccorso alpino parco portofino

Genova. C’è chi è stato recuperato in infradito sul monte di Portofino mentre una ragazza è stata notata scendere dal monte Penna con ai piedi le ballerine. C’è il mountain biker tedesco che era convinto di poter percorrere il sentiero delle catene in sella alla sua bici ed è stato soccorso con l’elicottero e ci sono le decine di turisti convinti che “tanto in Liguria il percorso verso il mare è tutto in discesa, da San Fruttuoso a Monasteroli, e che poi quando devono fare il rientro in salita accusano malori” racconta il presidente regionale del soccorso alpino e speleologico della Liguria Fabrizio Masella che, con Genova24, traccia un bilancio di quello che è a tutti gli effetti non solo l’anno della ripresa del turismo ma l’anno che segna l’esplosione della voglia di outdoor.

“Senza dubbio questo 2022 ha segnato l’esplosione della voglia di stare all’aperto – conferma il presidente del Cnsas Liguria – cominciato due anni fa con i primi allentamenti della pandemia. Allora le persone hanno scoperto, spesso per la prima volta, i sentieri dietro casa, dai Forti di Genova a Portofino, oggi ce li troviamo un po’ dappertutto, che di per sé sarebbe anche una bella cosa se non fossero spesso del tutto impreparati ad affrontare un sentiero”.

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