Sanremo. «In merito alle notizie di stampa apparse e alle dichiarazioni rese dagli amministratori comunali della città di Sanremo, circa il servizio di trasporto scolastico, intendiamo precisare che la responsabilità di quanto sta accadendo non può esserci addebitata. Anzi, siamo pronti ad agire per la tutela della nostra immagine ed integrità aziendale». A parlare sono i responsabili della Turismo Fratarcangeli Cocco Sas, la ditta finita al centro di polemiche per la mancata partenza del servizio scuolabus nella Città dei fiori.
«Nella scorsa estate la ditta si è aggiudicata alcuni lotti della gara bandita dalla Regione Liguria per fornire ai Comuni aderenti un servizio standard di trasporto scolastico. Per il Comune di Sanremo la gara prevedeva una percorrenza presunta di 150 mila chilometri ad un corrispettivo di 3,34 euro al km, pari ad un corrispettivo di circa 500 mila euro annui ed un costo della sola manodopera (autisti ed accompagnatori), impiegati sui 15 automezzi previsti, di circa 250/300 mila euro. Appena avuta notizia dell’aggiudicazione – continuano dalla società con sede nella provincia di Frosinone -, in data 12 agosto, la ditta ha scritto a tutti i gli enti interessati, compreso il Comune di Sanremo, per iniziare a programmare il servizio. Tutti i comuni interessati hanno risposto tempestivamente. All’avvio dell’anno scolastico la ditta ha iniziato regolarmente il servizio presso i comuni di Recco e Ventimiglia».