Liguria. Un pressing sempre più insistente, in primis all’Europa e poi al governo uscente così come quello entrante per una misura immediata di stop al caro-bollette, con l’impennata dei rincari energetici per l’autunno-inverno che potrebbe mettere in ginocchio cittadini, famiglie e praticamente tutti i settori produttivi, con “costo sociale” ancora più salato nell’attuale contesto di crisi e incertezza.
Nel savonese le aziende energivore sono già state costrette a provvedimenti di limitazione delle attività e conseguenze per i lavoratori, ma altri comparti sono alle strette rispetto al saldo gestionale: le filiere agricole, ma anche il commercio e i pubblici esercizi che hanno addirittura, ora in bassa stagione, disposto pomeriggi o mezze giornate di chiusura rispetto al normale orario per limitare le spese.