Il vescovo Palletti su Don Mignani: “Richiamare il suo agire al Magistero è doveroso”

Il vescovo Palletti su Don Mignani: “Richiamare il suo agire al Magistero è doveroso”

Ernesto Palletti

“Ho seguito con attenzione quanto è stato detto e scritto in questi giorni, a seguito del provvedimento della sospensione dalla celebrazione pubblica dei sacramenti e sacramentali e dalla predicazione nei confronti del sac. Giulio Mignani. Certamente, le ottime doti di carattere e di relazione umana di don Giulio non possono non suscitare le espressioni di vicinanza che molti gli stanno rivolgendo. È generoso e desideroso di essere presente in mezzo alla gente, con l’ascolto e la vicinanza. Io stesso avevo voluto facesse parte del consiglio presbiterale, l’avevo confermato vicario f draneo ed era anche stato chiamato ad essere uno dei delegati diocesani che parteciparono, assieme a me, al convegno ecclesiale di Firenze del 2015.

Tuttavia, dal gennaio 2017 ha iniziato a rilasciare esternazioni pubbliche non conformi all’insegnamento del Magistero. Ogni volta ho avuto occasione di colloquiare cordialmente con lui, richiamandolo all’osservanza degli impegni pastorali e canonici liberamente assunti con la Sacra Ordinazione. Gli episodi sono però continuati nel tempo e, nello scorso dicembre, si è giunti a dovergli notificare che, se fossero state rilasciate ulteriori esternazioni, sarebbe incorso nella sospensione. A questo si è giunti tenendo conto dell’insieme di tutte le esternazioni da lui fatte nell’arco di almeno cinque anni, in particolare su temi teologici, sulle unioni di persone dello stesso sesso, sul rapporto fra le varie spiritualità e religioni, sui libri sacri e la verità, sul fine vita e l’eutanasia. Ultimamente, nel mese di giugno, si è aggiunta anche quella in merito all’aborto.

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