Genova. Quasi 200 parti civili potrebbero uscire dal processo se si raggiungesse un accordo con gli imputati. E’ quanto emerso dalla prima riunione dei legali di commercianti, sfollati e privati, ammessi al processo per il crollo del ponte Morandi. I legali stanno anche valutando di chiedere il sequestro conservativo dei beni.
L’incontro nasce dopo l’uscita dal processo di Autostrade e Spea (la società che si occupava delle manutenzioni) come responsabili civili. Le due società erano già uscite dopo il patteggiamento di circa 30 milioni. I legali si vedranno ancora il prossimo 2 novembre per capire come muoversi.