Dall’ufficio stampa del Teatro Pubblico Ligure
Soriteatro 2022/23, l’ottava stagione organizzata da Teatro Pubblico Ligure con la direzione artistica di Sergio Maifredi al Teatro Comunale di Sori, in provincia di Genova, è fatta di best seller e di viaggi: qui sono in arrivo titoli di qualità e da qui si parte per il “Grand Tour” del teatro europeo. La stagione è sostenuto da Teatro Pubblico Ligure con il contributo del Comune di Sori, in collaborazione con la Pro Loco di Sori. Iniziamo da quello che accade nella sala ligure, una casa delle storie frequentata da un pubblico abituale e costante. Dal 27 ottobre 2022 al 18 maggio 2023 vanno in scena sette spettacoli spinti sul palco dalla passione di chi li ha scritti. Ognuno dice molto di chi lo ha concepito e ha deciso di condividerlo come si fa con un gruppo di amici. Una comunità a cui si rivolgeranno artisti, scrittori e studiosi come Vittorio Franceschi, Beppe Gambetta, Andrea Nicolini, David Riondino e Dario Vergassola, Massimo Minella, Marco Baliani, Paolo Nani, Arianna Scommegna e Giorgio Ieranò. Fra le novità che propongono ci sono anche veri e proprio classici, long seller come “Kohlhaas” di Marco Baliani e Remo Rostagno (23 febbraio), in scena dal 1989 con le mille repliche già festeggiate, o “La lettera” di Paolo Nani (9 marzo), spettacolo che ha appena compiuto 30 anni. Pietre preziose che chi ha visto non dimentica, rare come gli “Spostamenti improvvisi” di Vittorio Franceschi (27 ottobre), attore di lungo corso e meritati applausi, fresco vincitore del premio Le Maschere del Teatro Italiano, che seleziona una vera e propria summa del suo repertorio appositamente per Soriteatro, componendo una speciale biografia artistica come un “Viaggio di teatro e poesia”. Inoltre, debutteranno tre nuove produzioni di Teatro Pubblico Ligure con la regia di Sergio Maifredi. La prima è “La traviata delle camelie. Margherita e Violetta: donne sull’orlo di una crisi respiratoria” con David Riondino e Dario Vergassola (14 dicembre), in scena con il soprano Li Beibei, Fabio Battistelli al clarinetto, Angela Tomei al violino, Riviera Lazeri al violoncello, per compiere un viaggio attraverso musica e letteratura da Dumas a Verdi. Il secondo è “Il grande racconto del labirinto” (18 maggio) che porta sulla scena una coppia inedita formata da una delle più stimate attrici italiane, Arianna Scommegna, e da un grecista come Giorgio Ieranò, docente all’Università di Trento, con cui il mondo antico riprende vita in un racconto avvincente. Saranno loro a condurre gli spettatori dentro al labirinto, portandoli sicuri all’uscita dopo avere incontrato Arianna, il Minotauro, Teseo, Pasifae, Fedra ed Europa. La terza è “Sister Blandina”, di cui si parla poco sotto.