Liguria. “Un Pnrr che per le opere minori rischia di restare al palo e di renderle del tutto irrealizzabili; lo stesso Pnrr che con esclusione delle grandi infrastrutture, è finito sotto la scure delle Regioni che non riconoscono la revisione del prezziario; la delega sul Codice degli Appalti giunta alla stretta finale e probabilmente già in consegna in queste ore nella più totale incertezza circa i contenuti; una crisi di liquidità ormai generalizzata delle imprese che non sono più in grado di assorbire le incertezze relative a un bonus (che comunque, nel 2023 difficilmente potrà essere confermato nella percentuale del 110%) e all’acquisto dei crediti”. Questo il “difficile scenario” analizzato durante un incontro organizzato congiuntamente a Monforte d’Alba dalla presidenza di Ance Savona (Massimo Baccino) e da quella di Ance Cuneo (Gabriele Gazzano) e al quale ha preso parte la presidente nazionale dell’Associazione Nazionale Costruttori, Federica Brancaccio.
Le due province hanno deciso di affrontare lo stesso tema insieme, per far capire che “anche in questa Italia di divisioni e campanili ci sono temi che toccano tutti i territori, di fronte ai quali occorre unirsi anziché dividersi”. “Dissesto idrogeologico, divisi dallo stesso crinale, uniti dallo stesso problema” questo il titolo della giornata, “anomala nella forma” in quanto “convivialmente operativa”, che ha visto imprenditori edili di entrambe le province, uniti per condividere “una proposta di lavoro sul tema finalizzata a sensibilizzare le rispettive amministrazioni regionali”.