Economia

I rincari non fermano la crescita dell’agroalimentare ligure: export a +19%

I rincari non fermano la crescita dell’agroalimentare ligure: export a +19%

olio dopo riviera ligure

Liguria. Se il trend di crescita sarà mantenuto, nel 2022 l’export agroalimentare italiano nel mondo supererà i 60 miliardi (+20%), segnando un vero e proprio record storico. Continuano, però, a preoccupare gli effetti del conflitto in Ucraina, con produzione e consumi colpiti a livello globale dai rincari energetici, mentre la Commissione Europa propone l’istituzione di un price cap dinamico e temporaneo al gas, al fine di ridurne la volatilità delle quotazioni.

Il principale mercato per l’export agroalimentare Made in Italy rimane la Germania (+14% nel periodo gennaio-agosto), seguita dagli Stati Uniti (+20% nei primi otto mesi dell’anno) e dalla Francia (anch’essa con +20% di export agroalimentare italiano) e, a breve distanza nonostante la Brexit, dal Regno Unito (+19%). Balzo a doppia cifra anche nella Turchia di Erdogan (+31%), mentre scende del -24% l’export italiano in Cina e del -11% quello in Russia. “A trainare il Made in Italy nel mondo – sostiene la Coldiretti – ci sono prodotti base, come il vino, che guida la classifica dei prodotti agroalimentari italiani più esportati, seguito dall’ortofrutta fresca”.

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