Economia

Caro energia, oltre ai rincari la beffa: “21mila euro di cauzione entro 7 giorni o chiudiamo il contratto”

Caro energia, oltre ai rincari la beffa: “21mila euro di cauzione entro 7 giorni o chiudiamo il contratto”

Farmacia Saettone Savona

Savona. “Ci chiedono 21 mila euro, di botto, entro una settimana. Altrimenti a fine novembre concludono il contratto. Noi nella sfortuna abbiamo la liquidità per far fronte alla richiesta, ma un’azienda più piccola come farebbe?”. Scuote la testa sconsolato Federico Saettone, titolare delle omonime farmacie a Savona. Davanti a lui sulla scrivania due comunicazioni del fornitore UnoEnergy. Due tappe di una richiesta in grado di mettere in ginocchio chiunque: pagare 21 mila euro entro una settimana o vedersi risolvere il contratto.

Il tema è noto a chi fa impresa. Riassumendo e semplificando, nel caso di utenze aziendali – con consumi decisamente maggiori rispetto a quelle domestiche – capita che il fornitore, per evitare sorprese, richieda qualche garanzia. Un pagamento anticipato, una fideiussione, oppure un vero e proprio deposito cauzionale. Un qualche “gruzzolo” che metta al riparo il gestore dai clienti morosi: l’energia fornita è già “coperta” economicamente dalla garanzia.

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