Liguria. Edoardo Rixi, più volte suggerito come possibile ministro delle Infrastrutture nel governo di Giorgia Meloni ma scalzato da Matteo Salvini negli elenchi diffusi dopo l’incontro tra la futura premier e Silvio Berlusconi in via della Scrofa, non è ancora del tutto fuori dalla “corsa” per una poltrona da ministro. “Finché la lista dei ministri non esce da Mattarella è ancora tutto possibile”, è il concetto che filtra dagli ambienti della Lega vicini allo stesso Rixi.
Anche perché in effetti, da quel vertice che si pensava chiarificatore, lo scenario è già mutato in maniera piuttosto radicale. Le dichiarazioni di Silvio Berlusconi su Vladimir Putin, definito “un amico”, e la sua insistenza sul nome di Maria Elisabetta Casellati per la Giustizia (che in origine spettava a Carlo Nordio in quota Fratelli d’Italia) rischiano di sconvolgere i piani. Lo stesso ministero degli Esteri, che pareva ormai destinato al coordinatore forzista Antonio Tajani, sarebbe tornato in discussione. Insomma, le liste “ufficiose” circolate lunedì sera sarebbero già superate.