Politica

“Viene a galla la cattiva gestione della graduatoria del concorso infermieri, serve commissione urgente”

“Viene a galla la cattiva gestione della graduatoria del concorso infermieri, serve commissione urgente”

Davide Natale e Luca Garibaldi

“La cattiva gestione della graduatoria del concorso per gli infermieri da parte di Alisa e della Regione Liguria sta venendo a galla, portando alla luce pasticci di forma e carenze che l’assunzione di 700 persone non basterà a colmare. Intanto le 700 assunzioni tanto sbandierate sono in diversi casi delle stabilizzazioni di contratti a tempo determinato già in essere, ad esempio per l’ASL 4 le assunzioni saranno 122 a fronte di 130 assegnate e per ASL 5 saranno 66 (di cui 7 sono già presenti) a fronte delle 70 previste, per un totale di solo 59 nuove assunzioni, e così si replica in tutte le altre Asl liguri. A questo si aggiunge anche il rischio di svuotare le Rsa, che si ritroveranno senza personale, visto che, quanto chiesto dalla Giunta al personale – di rimandare l’ingresso nel servizio sanitario pubblico, per chi lo volesse, fino a quando non sarebbero state colmate le carenze – non è ammissibile e opportuno. Tutti questi sono segnali di una cattiva gestione del concorso già sul nascere, senza aver calcolato per tempo le ripercussioni nei vari ambiti sanitari e socio-sanitari, dimostrando una mancanza di visione del problema nel suo complesso”. Lo dichiarano in una nota il consigliere regionale del Partito democratico Davide Natale e il capogruppo del Partito democratico-Articolo uno Luca Garibaldi.

“Per questo chiediamo che venga convocata una Commissione Sanità urgente per affrontare i diversi problemi emersi con l’assessore Gratarola, Alisa e i dirigenti regionali, al fine di trovare le soluzioni necessarie. Per garantire che le 700 unità infermieristiche da assumere siano effettive e cioè siano aggiunte all’organico attualmente in servizio e per dare delle risposte a quegli infermieri che stanno vedendo il loro nome cancellato dalla graduatoria solo perché hanno rinunciato a una delle diverse Asl che compongono l’Area Territoriale prescelta al momento dell’iscrizione al concorso. Se Alisa continuasse ad applicare questa interpretazione, cioè che basta rinunciare a una della Asl per essere estromessi, invece di applicare quanto previsto nel bando – che per l’estromissione dal concorso prevedeva di rinunciare a tutte le Asl presenti nella specifica Area Territoriale (“l’eventuale rinuncia, da parte dei vincitori, all’assunzione presso l’Area Territoriale prescelta in fase di iscrizione comporterà l’esclusione della graduatoria medesima”) – sarebbe un errore madornale con gravi ripercussioni per i lavoratori che si vedranno costretti a presentare ricorsi con conseguenze negative anche per le Asl e per i pazienti”, concludono Natale e Garibaldi.

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