Genova. Il flashback che mi sovviene alla mente, pensando alla figurina di Jonathan Rossini, da inserire nel nostro “Album dei ricordi blucerchiati”, risale alla finale del campionato Primavera 2006/07, quando la Sampdoria di mister Alberto Bollini, venne sconfitta nella finale scudetto dall’Inter, grazie ad un rigore – quanto meno dubbio – ‘guadagnatosi’ al 90° da Mario Balotelli, abile a indurre a fischiare l’arbitro, per un veniale contatto in area… Ecco, l’espressione mimica della faccia stupita ed esterrefatta di Rossini (mentre il direttore di gara indicava il fischietto), ci è rimasta impressa per un anno… e più avanti spiegheremo il perché.
In quell’Inter, oltre a Balotelli, giocavano anche Leonardo Bonucci e Jonathan Biabiany, mentre la Samp, schierava questo 4-4-2: Fiorillo; Ciancio, Donato (dal 77° Bianco), Rossini, Enow (dal 46° Soddimo); Koman, Castellazzi, Cucciniello, Da Mota; Gabriel Ferrari, Romeo. A disposizione: Di Gennaro, Azor, Compagnone, Pondaco e Marilungo.