Genova. Non si placano le polemiche sulla vicenda del bando pubblicato sul sito del Comune e in cui si cerca una persona con specifiche competenze (madrelingua inglese, conoscenza della storia dell’emigrazione italiana, capacità di utilizzo di determinati strumenti informatici e così via) per svolgere, per quattro ore al giorno e per quattro giorni alla settimana, un ruolo di supporto all’accoglienza dei turisti stranieri al Mei, museo nazionale dell’emigrazione italiana.
La questione è stata affrontata in consiglio comunale, oggi, grazie a un articolo 55, documento di richiesta di approfondimento, voluto dal Pd. “Vogliamo sapere, al di là della questione etica, perché l’amministrazione abbia scelto lo strumento del volontariato anziché un’assunzione retribuita per far svolgere un lavoro per cui è richiesta una figura così qualificata, qui ci troviamo di fronte a un progetto involutivo per cui chi studia viene espulso dal mercato del lavoro, e ancora di più dal lavoro in ambito pubblico”, ha detto Simone D’Angelo, capogruppo Dem.