Base Blu a Marola, il Pd: “Il progetto venga discusso. La città ha il dovere di esprimersi in merito”

Base Blu a Marola, il Pd: “Il progetto venga discusso. La città ha il dovere di esprimersi in merito”

La Spezia, progetto Base Blu

“Dagli organi di stampa locali abbiamo appreso nei giorni scorsi, senza nessuna sorpresa, che il progetto di trasformazione dell’arsenale Militare marittimo della Spezia in polo logistico, e il relativo imponente ammodernamento della base navale, ha fatto un altro passo in avanti. La notizia dell’affidamento della progettazione tecnica ad imprese competenti rappresenta una ulteriore importante tappa di quel progetto denominato Basi Blu; progetto destinato a modificare il volto e la ragion d’essere della Marina militare a Spezia, modificandone a sua volta il volto e il destino della città, data l’ampiezza delle aree interessate e il volume di capitali in esso investiti. Tutto secondo i piani quindi, tutto come previsto? No. La novità sta proprio nella concretezza del progetto, nel suo non essere più un “desiderata”di qualcuno ma un programma che prende corpo, forma e sostanza”. Il circolo del Partito democratico “R. Mizzon” di Marola, Cadimare e Campiglia interviene così alcuni giorni dopo che CDS ha battuto la notizia.

“Neanche a dire che il maggior impatto e le ripercussioni maggiori saranno ancora una volta sostenute dal borgo di Marola di fronte alle finestre del quale si struttureranno buona parte delle opere con relative funzioni e attività. Neanche a dire – affermano dal Pd – che ancora una volta la speranza mai spenta della popolazione marolina di poter accedere al mare verrà sepolta sotto migliaia di metri cubi di fanghi dragati dalla Baia Duca degli Abruzzi, e che Marola dovrà aspettare ancora qualche decina di decenni per poter tornare ad essere Blu”.

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