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L’ex Argentina Compagno in Nazionale, lo allenava Ascoli «Ragazzo d’oro, dedito a lavoro e sacrificio»

L’ex Argentina Compagno in Nazionale, lo allenava Ascoli «Ragazzo d’oro, dedito a lavoro e sacrificio»

riviera24 - collage compagno Ascoli

Sanremo. «Un ragazzo alto, ben strutturato e forte. Ma la caratteristica che mi è saltata subito all’occhio è quella della serietà, della dedizione all’allenamento, al sacrificio, alla voglia di lavorare». Parla così, mister Nicola Ascoli di Andrea Compagno, neo convocato con l’Italia di Roberto Mancini per le qualificazioni agli Europei, ricordando quando lo allenava all’Argentina di Arma, nella stagione calcistica di Serie D 2016-2017. L’attaccante, da under in mezzo campionato, aveva segnato 5 reti. Lui stesso reputa quella armese, la sua migliore esperienza in Serie D. Era arrivato lì, alla corte della famiglia Del Gratta, portato dal suo allora agente Alberto Viggiano. Ora a 26 anni gioca in Romania nella prima divisione “Liga 1”. Segna anche in Europa e l’anno scorso è stato il miglior marcatore italiano davanti a Ciro Immobile. Adesso la Nazionale.

Ma nulla, quando ci sono i presupposti, accade per caso, come ci spiega Ascoli «Per un allenatore è sempre molto importante avere un giocatore predisposto ad ascoltarti. Mi ricordo che ci siamo messi dall’inizio a lavorare per sfruttare le sue doti fisiche e migliorare il movimento. A fianco poi aveva Loreto Lo Bosco, uno degli attaccanti più forti della categoria: gli è stato vicino è lo ha aiuto a progredire, molte volte si fermavano a parlare insieme. Sicuramente Compagno aveva una marcia in più, sono contento per un ragazzo come lui che ha centrato un obiettivo importante. E’ già difficile arrivare in Serie A, figuriamoci in Nazionale dove, in più di 110 anni di storia, hanno giocato almeno un minuto qualcosa come solo 950 persone. Se Compagno esordisse entrerebbe a far parte di un circolo prestigioso e molto ristretto. Questo dev’essere ad esempio anche per tutti quei ragazzi che pensano che arrivare in Serie D sia un fallimento che, con sacrificio e lavoro, possono nascere delle belle favole come queste».

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