Genova. Decine di segnalazioni ogni giorno agli uffici comunali: deiezioni canine lasciate per strada, sparse lungo le creuze o sui prati dei giardini cittadini, ma anche cani non tenuti al guinzaglio e persone che “dimenticano” di bagnare con l’acqua di una bottiglietta la pipì fatta dal proprio quattrozampe, magari contro il muro di un palazzo di pregio.
Non sarà il principale problema di Genova, ma quello delle bad practice da parte dei conduttori di animali è un nodo su cui il Comune, e quindi la polizia locale, hanno deciso di impiegare maggiori energie. D’altronde una città pulita è una città più sicura anche per via della cosiddetta regola delle “finestre rotte”: degrado chiama degrado, i cittadini tendono a non frequentare le zone sporche o non curate e questo porta a un aumento delle criticità su vari fronti. Quindi ecco pronto un proverbiale giro di vite per la prevenzione e il contrasto dei comportamenti sbagliati da parte dei possessori di animali domestici su strade e aree pubbliche.