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Porto Venere, la Lista Civica: “Danni erariali, chiediamo le dimissioni dell’assessore Sturlese”

Porto Venere, la Lista Civica: “Danni erariali, chiediamo le dimissioni dell’assessore Sturlese”

Paolo Negro

Un percorso di collaborazione iniziato quattro anni fa con l’apertura dell’istruttoria 45/19 sul Masterplan della Palmaria.
Questa mattina Paolo Negro, dopo la riunione di giovedì sera della Lista Civica, è tornato dalla Corte dei Conti di Genova per denunciare anche quelli che sono ritenuti sperperi e contenziosi evitabili che gravano sul bilancio comunale.
“Un danno erariale macroscopico sotto l’occhio di tutti i residenti è la disorganizzazione del personale comunale, che determina un costo maggiore rispetto al servizio reso. La pessima gestione delle risorse umane si concretizza nel mancato conseguimento del buon andamento dell’azione pubblica, con reclami e bisogni dei residenti condotti con trascuratezza, assenza di controlli e di rilievi sull’operato dei dipendenti e conseguente sfiducia dei contribuenti verso i funzionari comunali, che comporta una perdita di valore anche monetario nelle dinamiche economiche locali.
Un altro danno erariale – affermano dalla Lista Civica “Fezzano, Le Grazie, Porto Venere” – riguarda il reiterato sperpero di risorse pubbliche per la volontà di perseguire interessi privati particolari, in particolare di alcune attività commerciali. Le sconfitte del Comune su Via Colonna, ristoranti Bocche e Torre di Venere, Via Crocetta, concessioni demaniali ed ex scuola Ravecca sono solo gli ultimi esempi di una condotta amministrativa settaria, che ha commesso grossolani e prevedibili errori contrattuali ed utilizza i soldi di tutti i contribuenti al fine di perseverare la difesa degli appetiti di una strettissima minoranza.
Altro danno erariale che si è concretizzato riguarda la partecipazione, in particolare a seguito del cospicuo affidamento alla cooperativa Mate che non si è tramutato nelle redazione del Puc scaduto nel 2012, aggravato dalla totale assenza delle “periodiche assemblee pubbliche” previste dal programma elettorale della lista vincitrice.
Un ultimo probabile danno erariale infine riguarda gli eventi culturali, costati oltre un miliardo di vecchie lire nell’ultimo quinquennio e la cui massima espressione è stata Jerry Calà in Calata Doria. L’enorme sperpero pubblico senza un minimo ritorno in termini di valorizzazione culturale è testimoniata dall’assenza di una programmazione in linea con il prestigio del sito Unesco, in particolare con la soppressione del Teatro Donna, del premio Porto Venere Cultura (annacquato all’interno del concorso Lord Byron), al ridimensionamento del cinema estivo in Piazza Spallanzani ed in generale dal rifiuto di una visione qualitativa, a favore di manifestazioni pacchiane ed aliene alla tradizione identitaria locale.
Visti perciò i presunti danni erariali nelle deleghe a personale, attività produttive, partecipazione e cultura, con l’aggravante di conoscere la materia perché iscritta all’albo degli avvocati, la Lista Civica ha chiesto formalmente le dimissioni dell’assessore Sturlese”.
All’uscita dalla Corte dei Conti, esternazioni draconiane del candidato Negro: “I contribuenti pagano l’incapacità dell’amministrazione in materia giuridica. Nei prossimi 5 anni, con i soldi risparmiati dai ricorsi, finanzieremo una scuola di legalità, cultura sempre più sofferente a Porto Venere”.

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