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Bucci stravolge i piani sulla “metropolitana ferroviaria”: idea Amt per la gestione del servizio

Bucci stravolge i piani sulla “metropolitana ferroviaria”: idea Amt per la gestione del servizio

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Genova. Il sindaco Bucci ama chiamarla “metropolitana di superficie“, termine usato in origine per quelli che oggi sono diventati gli assi di forza dei bus elettrici, o “metro-mare“, brand ispirato a quello di una busvia tra Rimini e Riccione. Ma in effetti il livello di servizio dovrebbe avvicinarsi a quel concetto: un treno ogni 7 minuti (circa) tra le stazioni di Sampierdarena e Brignole, almeno uno ogni 15 minuti tra Voltri e Sampierdarena e tra Brignole e Nervi. Questa l’attuale previsione di potenziamento del servizio ferroviario urbano una volta terminati i lavori del nodo di Genova. La novità, però, è che il Comune adesso vorrebbe gestire direttamente quella linea. E intende farlo proprio attraverso Amt, la sua azienda in house di trasporto pubblico.

“È vero, ne stiamo parlando con l’amministratore delegato delle Ferrovie, Luigi Ferraris“, conferma l’assessore alla Mobilità Matteo Campora. L’ipotesi era emersa la settimana scorsa durante un incontro organizzato da Italia Viva al Matitone. “L’obiettivo è avere una maggiore integrazione con la rete di trasporto pubblico – spiega Campora -. Amt ha già competenze sulla parte ferroviaria ma dovrà formare personale ad hoc perché la Genova-Casella è una linea a scartamento ridotto e i requisiti sono differenti. Ma stiamo studiando il modo di farlo e c’è un’interlocuzione aperta. Il materiale rotabile rimarrebbe quello di Trenitalia“.

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