L’elevazione della città della Spezia a sede di Provincia comportò anche che il Tribunale che fino ad allora era a Sarzana, fosse spostato sulle rive del Golfo. Anzi, il decreto che dispone lo spostamento (24 marzo 1923) precede di sei mesi quello che sancisce l’istituzione della nuova circoscrizione ammnistrativa: per entrambe le istituzioni era finalmente arrivato il momento decisivo. L’arrivo del Tribunale risolse un problema annoso e che in un vicino passato aveva provocato anche dei turbamenti politici. L’essere diventata la Spezia un centro industriale di rilevante caratura richiedeva, come conseguenza fisiologica, che la sede per comporre i contenziosi la più parte dei quali era legata ai processi produttivi, fosse prossima al luogo dove si manifestavano tali problematiche: allora il Tribunale era a Sarzana che sarebbe rimasta menomata economicamente dalla sua partenza.
Alla fine la spunta chi richiede l’organo giudiziario alla Spezia anche se in maniera indiretta: il Tribunale lascia le rive del Calcandola solo perché le sponde della Sprugola salgono di grado, non perché era logico e giusto che l’Istituzione giudiziaria fosse più accessibile a chi ne aveva bisogno. Comunque, per quel decreto di quasi cent’anni fa il Tribunale arriva stabilendosi nell’edificio (oggi è il Camec) che aveva ospitato le Scuole Tecniche femminili. Avrebbe poi cambiato location alla metà degli anni Novanta dello scorso secolo per trasferirsi nella sede di via Carducci.