Madonna di Maralunga, il vescovo benedice a Lerici l’organo restaurato

Madonna di Maralunga, il vescovo benedice a Lerici l’organo restaurato

Organo

E’ una stagione importante di ripristino di tanti organi storici presenti nella chiese della diocesi, quella che stiamo vivendo, ed ora è il momento dell’organo ottocentesco di Lerici. Negli archivi parrocchiali, un primo organo, nel 1839, viene descritto come “scordato, sporco, con molte canne rosicate dai toppi”. Furono spesi così 220 franchi, pari a 275 lire, per la riparazione, effettuata da un organaro di Fivizzano, ma già nello stesso anno la parrocchia affidò al “Signor Nicomede Agati di Giosuè, di Pistoia” la costruzione di un nuovo organo, firmando nell’agosto 1840 il contratto per 4500 lire nuove di Piemonte. L’anno dopo l’organo fu trasportato a Livorno e poi via mare a Lerici per essere montato, ed entrare in funzione. Nel 1880 e nel 1890 ci furono manutenzioni straordinarie da parte della ditta Asinelli di Spezia, con la sostituzione di alcune parti. Ma l’intervento più significativo fu eseguito tra il 1973 e il 1974 dalla ditta Tamburini di Crema. L’organo giunto sino a noi non è quindi quello del 1841 e non è un caso che il restauro attuale abbia previsto la ricostruzione di parti andate perdute, come ad esempio la “Banda militare composta di gran Cassa, Piatto Turco e Cappello Chinese”, il “Caviglione di Campanette di bronzo”, nonché il ripristino della pedaliera originale. Considerando che lo strumento è dotato di oltre 1100 canne, si tratta di un lavoro molto oneroso perché, oltre ai danni causati dai tarli, dalla polvere e dal naturale cedimento di alcune canne, è stato necessario rimediare alle manomissioni sopra citate e ad interventi maldestri a seguito dei quali le canne ad anima sono state slabbrate, proprio in maniera analoga a come si apre una scatoletta di tonno. Per affrontare un tale impegnativo lavoro, il parroco don Federico Paganini ha iniziato sin dal 2019 una raccolta di fondi, dando la possibilità di “offrire” una canna dell’organo, ricevendo in cambio un certificato con la dedica ad una persona cara. I lavori di restauro sono stati affidati alla bottega Nicola Puccini di Migliarino Pisano ed ora sono terminati: venerdì prossimo, vigilia della festa della Madonna di Maralunga, il vescovo Palletti lo benedirà alle 20.45. A seguire, terrà il concerto inaugurale l’organista della parrocchia Alessandro Carta. Al notevole impegno economico si è potuto far fronte grazie al contributo della Conferenza episcopale italiana, per la metà dei costi, e alla generosità dei parrocchiani e di tanti amici di Lerici.

(Antonio De Biasi)

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