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Più spazi per il teatro, per l’attrice Giorgia Brusco: «Vera riconciliazione tra mente e corpo»

Più spazi per il teatro, per l’attrice Giorgia Brusco: «Vera riconciliazione tra mente e corpo»

giorgia brusco e annalisa mela

Imperia. C’è voglia di teatro in provincia di Imperia dove fioccano le compagnie amatoriali e gli iscritti alle scuole di teatro si moltiplicano sempre di più: dai bambini ai ragazzi e anche gli adulti.  C’è voglia di teatro, di quello che ti mette con le spalle al muro perché recita una sacra verità, quello che ti fa ridere a crepapelle e allontanare le preoccupazioni almeno per un paio di ore, perché come afferma l’attrice imperiese Giorgia Brusco « il teatro costruisce una maggiore intimità con noi stessi, ti permette di metterti in gioco, ti dà l’occasione di andare a indagare non solo la nostra parte intellettuale ma soprattutto lavorare sul nostro corpo e su una riconciliazione tra mente e corpo».

In tutta la provincia di Imperia ci sono più di venti compagnie teatrali amatoriali, da Cervo fino a Ventimiglia. Alcune storiche altre delle new entry nel panorama artistico provinciale. E poi scuole di teatro da Imperia fino a Bordighera ma la voglia e l’intraprendenza si scontra con la mancanza di strutture. Non solo dove provare ma proprio dove esibirsi «perché- come spiega Alessia Mela, presidente provinciale Fita ((Federazione Italiana Teatro Amatori)-  stanno scomparendo tutti i teatri piccoli, quelli parrocchiali, delle croce bianche. Su Imperia l’unico teatro è quello del Mutuo Soccorso in via Santa Lucia però non c’è altro. Le compagnie stanno imparando a recitare in primis all’aperto soprattutto d’estate o in locali che vengono adattati tipo le sale polivalenti se no bisogna uscire dal Comune dove ci sono realtà più piccole che hanno dei teatrini comunali che riescono a mantenere e allora si riesce a fare qualcosa ma non è sempre facile perché anche organizzare una serata o una rassegna ha dei costi che sono organizzativi ma anche di spese fisiche e quindi bisogna cercare di organizzare delle rassegne cercando di andare incontro alle esigenze del Comune che ospita che della possibilità delle compagnie di poter intervenire».

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