L’Associazione InSarzana presenta “E pensare che c’era Giorgio Gaber”, di e con Andrea Scanzi che andrà in scena mercoledì 29 marzo alle ore 21.00 al Teatro degli Impavidi. Lo spettacolo si incentra sul Giorgio Gaber teatrale, quello che ha il coraggio di uscire dalla tv e che entra con Sandro Luporini nella storia. Giorgio Gaber se n’è andato vent’anni fa, ed ha lasciato tantissimo a chi lo ha seguito nella sua svolta teatrale. E’ riuscito ad arrivare anche alla generazione dei cinquantenni o giù di lì, che lo hanno scoperto quasi sempre grazie ai genitori gaberiani. Ma non è arrivato, se non in parte, ai giovani. Tutto nasce da un’idea di Andrea Scanzi, gaberiano doc, giornalista e scrittore aretino che si è laureato ad Arezzo nel 2000 su Gaber, De André e i cantautori di quella generazione.
“Sono terrorizzato dall’idea che la sua memoria si perda”, dice Andrea Scanzi. Da qui, dunque, l’idea di una piece teatrale (e un libro) che potesse portare il messaggio di Giorgio Gaber alle ultime generazioni oltre a mostrare ancora una volta la sua immensa grandezza artistica. La durata dello spettacolo è di circa 1 ora e 30 minuti, si articola in una narrazione e da video, proiettati sul maxischermo con le esecuzioni di Gaber. Regia e direzione di scena di Simone Rota. Lo spettacolo ha il patrocinio della Fondazione Giorgio Gaber.
Biglietti su Vivaticket e presso la biglietteria del Teatro: Info +39 3464026006