“L’ottimo risultato politico ottenuto in Commissione petizioni è frutto di un grande lavoro che sul territorio stiamo portando avanti con i comitati locali ed i sindaci del territorio. Abbiamo sventato il rischio concreto che la commissione mettesse la parola fine sulla petizione relativa al biodigestore di Saliceti”. Si apre così il commento di Maria Angela Danzì, europarlamentare del Movimento cinque stelle, sull’esito della seduta di ieri della Commissione petizioni, che ha visto tenere aperto l’iter della petizione contro il biodigestore. “Chiudere l’istruttoria avrebbe significato non fare il nostro dovere come Europa”, per Danzì, intervenuta anche ieri nel dibattito in sede europea.
“Sono due le problematiche che abbiamo sollevato e sulle quali chiediamo un’attenzione particolare alla Commissione: la prima è che stiamo parlando di un progetto che in fase di gara europea nel 2016 riguardava un’altra porzione di territorio, era di dimensioni completamente diverse e prevedeva un investimento di circa 8 milioni di euro; la seconda è che per questo nuovo progetto è previsto un finanziamento con fondi Pnrr per ben 40 milioni di euro in una area a forte rischio idrogeologico, come dimostrato dall’alluvione del 2011, e a poca distanza da un sito sotto tutela ambientale”, scrive nella nota odierna l’esponente M5S. “Chiediamo quindi che la commissione si attivi al più presto per verificare l’ulteriore documentazione che sarà inviata dai ricorrenti perché l’iter sta andando avanti e non vorremmo trovarci a rilevare violazioni di norme europee con un progetto già in fase avanzata”, aggiunge Danzì, che conclude: “Noto anche con favore che il Partito democratico si è finalmente attivato per dare battaglia contro questa opera fortemente impattante per i cittadini del territorio. Anzi auspichiamo che anche altre forze politiche scendano in campo per sostenere una posizione che non è egoistica ma che va proprio nella direzione di quella difesa ambientale di cui tanto si riempiono la bocca ma che poi all’atto pratico si dimenticano troppo facilmente”.