Genova. Si avvicina alla conclusione la complessa vicenda politica del Parco nazionale di Portofino. L’ipotesi di una perimetrazione “a tre” analoga a quella del Parco regionale – limitata quindi ai comuni di Camogli, Portofino e Santa Margherita Ligure – si fa ancora più strada dopo l’incontro di oggi tra il presidente ligure Giovanni Toti e il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin.
“I Comuni del territorio – ha riferito Toti dopo l’incontro – chiedono che il Parco di Portofino abbia confini più ristretti, lo vogliono soprattutto i Comuni che quel parco ospitano, Portofino, Santa Margherita, Camogli. Ed è anche l’ipotesi più sensata visto che il resto del Tigullio è assai antropizzata, un’area con importanti lavorazioni industriali. La perimetrazione fatta dal ministro Cingolani e dal ministero rispondeva ad esigenze che non sono più volute dai territori, ho quindi comunicato al ministro Pichetto che siamo disponibili a dare un’intesa sui confini, ma non quelli che occupino mezzo Tigullio perché non sarebbero accettati dagli stakeholder dello stesso territorio“.