Tre interventi in poco più di ventiquattro ore con protagonisti quattro turisti che fortunatamente non hanno avuto gravi conseguenze grazie all’intervento dei soccorritori. I primi due risalgono alla giornata di oggi, il terzo è di ieri e il Soccorso alpino e speleologico Liguria che si è attivato più volte sul Sentiero verde azzurro e tra le località di Vernazza e Corniglia. Nel primo caso si è trattato di un infortunio ad un turista straniero che è stato caricato sull’ambulanza della pubblica assistenza di Vernazza e portato per accertamenti all’ospedale della Spezia.
Poco più tardi i tecnici soccorritori hanno raggiunto una turista americana di 62 anni che per un presunto colpo di calore è svenuta per alcuni secondi. Raggiunta e idratata è stata accompagnata a Vernazza. Qui è stata visitata dai sanitari della pubblica assistenza locale e ha rifiutato il ricovero.
Sono state giornate campali per il Soccorso alpino che ieri, sempre sui sentieri delle Cinque Terre, nel tratto da Monterosso a Vernazza, ha aiutato una coppia di turisti americani ultrasessantenni che però non erano dotati della corretta attrezzatura. La coppia aveva percorso circa un quarto del percorso in cinque ore. In loro aiuto oltre ai tecnici del Soccorso alpino anche il 118. Le condizioni della coppia non sono sembrate ottimali: erano entrambi molto disidratati. Una volta raggiunta Vernazza sono stati affidati al punto medico attivo.
Ogni estate però sembra sempre la stessa storia. C’è chi arriva preparatissimo e qualcuno meno. Motivi che spingono sempre al rinnovo dei consigli per affrontare con serenità e in sicurezza le aspre e meravigliose Cinque Terre. Il primo è scegliere itinerari più adatti oltre che al proprio fisico ma anche più ombreggiati per la presenza di boschi con meno tratti esposti sotto al sole, evitando di percorrere i sentieri di costa durante le ore centrali della giornata. Il Parco nazionale delle Cinque Terre offre una rete sentieristica con circa 130 km di percorsi escursionistici: nella stagione calda sono consigliati quelli di crinale che si sviluppano al fresco e all’ombra dei boschi. Gli orari ideali per camminare restano nelle prime ore del mattino, armati comunque di protezione solare e tanta acqua, con la quale idratarsi costantemente. E’ saggio concedersi una pausa durante il trekking e fermarsi all’ombra nelle ore più calde. Lasciando evaporare il sudore la temperatura del corpo si normalizzerà. Da non sottovalutare i sintomi del colpo di calore: stanchezza superiore alla norma, affaticamento muscolare, mal di testa, nausea, stato di leggera confusione e disorientamento, talvolta mancanza di sudorazione. In presenza di questi sintomi è necessario fermarsi all’ombra e se non migliorano l’unica alternativa è contattare il numero unico emergenze 112.