Turchia. Lieto fine per la vicenda legata allo speleologo statunitense rimasto bloccato in una grotta in Turchia ad oltre mille metri di profondità nelle viscere della terra: dopo una lunga e faticosa risalita, infatti, l’uomo è riuscito a tornare in superficie per essere medicato.
Alle operazioni di soccorso hanno collaborato 46 operatori del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico di cui 4 dalla Liguria, insieme ad altri team specializzati provenienti da diversi paesi europei.