Genova. Contagi quintuplicati e ricoveri triplicati in un mese, col rischio di “compromettere la tenuta della sanità pubblica, oggi profondamente indebolita”. È il monito della Fondazione Gimbe che torna a pubblicare e analizzare i dati del monitoraggio sull’evoluzione del Covid in Italia: numeri che confermano, a livello nazionale ma anche in Liguria, una forte ripresa della circolazione del virus che si ripercuote sui casi di positività riscontrati negli ospedali.
In Italia, dalla dalla settimana 10-16 agosto a quella 7-13 settembre il numero dei nuovi casi settimanali è aumentato da 5.889 a 30.777, il tasso di positività dei tamponi dal 6,4% al 14,9%, l’incidenza da 6 casi per 100mila abitanti (settimana 6-12 luglio) ha raggiunto 52 casi per 100 mila abitanti. “Numeri sì bassi – commenta Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – ma anche ampiamente sottostimati rispetto al reale impatto della circolazione virale perché il sistema di monitoraggio, in particolare dopo l’abrogazione dell’obbligo di isolamento per i soggetti positivi, di fatto poggia in larga misura su base volontaria. Infatti, da un lato la prescrizione di tamponi nelle persone con sintomi respiratori è ormai residuale, dall’altro con l’ampio uso dei test antigenici fai-da-te la positività viene comunicata solo occasionalmente ai servizi epidemiologici”.