Albenga. “I migranti ospitati presso l’ex Anfi di Vadino potrebbero uscire ogni giorno per andare a visitare le bellezze di Albenga, ma per quanto ne sappiamo potrebbero anche decidere di svolgere attività criminose. Purtroppo i cittadini albenganesi, e i residenti di Vadino in particolare, non hanno alcuna garanzia a riguardo, anche perché presso la struttura dove sono accolti non viene svolto regolarmente alcun pattugliamento da parte della polizia locale e inoltre non è nemmeno prevista l’installazione di alcuna telecamera di videosoerveglianza per monitorare la zona”, lo dichiarano i capigruppo in consiglio comunale ad Albenga Eraldo Ciangherotti (Forza Italia) e Cristina Porro (Lega).
Nella giornata di ieri, il consigliere Roberto Tomatis (FdI) aveva denunciato la scomparsa di alcuni migranti ospitati presso il centro di accoglienza albenganese: “L’amministrazione albenganese – dichiarano Ciangherotti e Porro – sin dal principio di questa vicenda ha dimostrato scarsa trasparenza e non ha avuto alcun rispetto nei confronti dei residenti, che sino all’ultimo sono stati tenuti all’oscuro di tutto. Il sindaco Tomatis si è prima detto disponibile all’accoglienza, sgomitando insieme al collega di Savona per ospitare i profughi, e poi, una volta raggiunto l’obiettivo, se n’è lavato le mani, continuando a non informare la comunità sulla situazione”.