La Spezia al tempo di Spetialis fino all’Ottocento. Con oltre trenta eventi che ripercorrono la vita cittadina dal medioevo in poi, il Comune della Spezia lancia un festival che si terrà dal 29 settembre al 1°ottobre che coinvolgerà il centro storico, la rete museale e la biblioteca Mazzini. Si parte il 29 con il corteo storico tutto condito dal musica, spettacoli, laboratori, danze, mestieri e rievocazione dei duelli tra i Fieschi e i Doria con la distruzione del primo castello spezzino.
Anche il nome della manifestazione non è casuale perché riprende una delle varianti del nome antico della Spezia. Un percorso quello del recupero di un’identità antica sul quale il Comune sta lavorando da tempo, per superare la concezione di una città diventata “famosa” apparentemente nell’Ottocento. Un percorso già iniziato da tempo anche con gli studi approfonditi dello storico e compianto Diego del Prato un lavoro diventato patrimonio comune a partire dalla “data di nascita” della Spezia.
Il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini: “Lavoriamo come amministrazione per far conoscere la storia della città è integrarla in ogni dove. Tenevamo molto recuperare la Spezia dal medioevo in poi. È il primo festival della Spezia antica. I servizi culturali hanno fatto un grande lavoro che condividiamo. Sarà l’occasione per far conoscere la città e come si viveva. Ogni settore dei servizi culturali è coinvolto. Tra le curiosità anche un approfondimento sull’alimentazione. Spetialis è una prima volta che si inserisce nel recupero delle fortificazioni e della storia”.
La dirigente dei Servizi culturali Rosanna Ghirri ha aggiunto: “Spetialis va nella direzione di una programmazione che supera l’estate, di recupero rispetto a un oblio e lo scotto che ha pagato la città dove spesso si è detto che non c’era nulla. Questo festival è un nuovo marchio con un format inedito. Saranno in programma anche visite in città, l’offerta è variegata”.