Genova. Si è concluso domenica 1 ottobre, nella cornice del Porto Antico di Genova, il terzo campionato mondiale di plogging. Il plogging unisce la corsa con la raccolta dei rifiuti abbandonati lungo strade e sentieri e in occasione dei campionati un centinaio di atleti e atlete di 15 nazioni da tutto il mondo hanno gareggiato sui sentieri del Parco delle Mura e in città per dimostrare che basta poco per rendere più puliti i luoghi in cui viviamo.
Il plogging è una disciplina sportiva introdotta e promossa in Italia da Roberto Cavallo, Ceo di E.R.I.C.A., e si rivolge al pubblico dei runner attenti all’ambiente. Con queste iniziative si vuole porre l’attenzione sul tema della responsabilità individuale nella lotta all’inquinamento ambientale.
In questo contesto domenica 1 ottobre Roberto Nada, direttore della scuola di vela d’altura Riviera Sailing Academy con base a Genova, da sempre attivo in progetti di conoscenza e divulgazione delle problematiche dell’ambiente marino, ha presentato il “sea plogging”, una nuova proposta per il mondo dei natanti a vela, che saranno impegnati a raccogliere e riportare a riva i rifiuti abbandonati in mare.