Si è svolto oggi, lunedì 20 novembre, presso Regione Liguria l’incontro tra il vice presidente con delega alla Pesca Alessandro Piana, il consulente del MASAF per la pesca Lorenzo Viviani, i tecnici di Regione Liguria e la Cooperativa mitilicoltori associati della Spezia presieduta da Paolo Varrella e diretta da Federico Pinza. Nel corso del tavolo tematico sono state analizzate le diverse problematiche del settore, a partire dal surriscaldamento delle acque che ha portato a una maggiore consistenza e a diverse abitudini comportamentali delle orate in mare e nei vivai, diventate soggetti predatori su tutto l’arco dell’anno e non solo in momenti specifici. In più, oltre alle orate autoctone, si rinvengono esemplari provenienti dall’Atlantico, dalla crescita molto più veloce, resistenti e decisamente voraci.
“Si tratta di difendere l’equilibrio dell’habitat naturale e contrastare il cambiamento climatico – dice il vice presidente della Regione Liguria Alessandro Piana – oltre che tenere in vita un comparto produttivo che è una eccellenza territoriale dello spezzino. Ricordo che i mitili sono veri e propri depuratori naturali: secondo le stime dei biologi una cozza adulta filtra annualmente 13 mila litri di acqua marina, trattenendo nel guscio l’anidride carbonica e i microelementi, per non parlare poi di ostriche e vongole. Per questo importante ruolo bioregolatore della mitilicoltura Regione Liguria ha finanziato dal 2018 ad oggi progetti per un totale 1,4 milioni di euro con interventi vari che comprendono macchinari, fotovoltaico, massicciate, banchine, sino agli studi per l’individuazione di nuovi siti idonei e per gli aiuti alle singole imprese”.