Politica

Pd Sarzana: “Con il nuovo piano socio sanitario minori risorse che implicheranno perdita di competenze per il San Bartolomeo”

Pd Sarzana: “Con il nuovo piano socio sanitario minori risorse che implicheranno perdita di competenze per il San Bartolomeo”

Ospedale San Bartolomeo

“È necessario fare chiarezza su quanto prevede il piano che sarà discusso: l’ospedale di Sarzana, con altri 3 ospedali (Bordighera, Imperia, Evangelico), viene inquadrato come ‘Ospedale di base distrettuale a forte integrazione con il territorio per le specialità presenti’. Sulla base di questa programmazione l’ospedale di Sarzana gestirà pazienti afferenti al Pronto Soccorso per patologie di bassa o media intensità. Pur svolgendo un ruolo fondamentale per la comunità locale, non viene così definito del PSSR perché lo stesso lo priva, benché abbia sempre fornito tali prestazioni, delle competenze e tecnologie richieste da un ospedale di elezione se non espressamente attribuite in aggiunta alle funzioni di presidio ospedaliero di base”. Così in una nota Daniela Moruzzo, responsabile sanità del Pd di Sarzana che in merito al futuro della struttura prosegue: “L’attuale presenza di di una pre-ospedalizzazione per i ricoveri chirurgici non deve essere confusa con l’ospedale di elezione, in quanto finalizzata a ottimizzare i tempi di degenza in area chirurgica. Ho frequentato l’ospedale di Sarzana come studentessa e laureata avendo modo di apprezzare le alte competenze tecniche, la grande professionalità, dedizione al lavoro e umanità degli operatori sanitari – medici e non. Accanto a questi professionisti, in quel periodo abbiamo avuto politici e amministratori locali che hanno fortemente creduto nella sanità pubblica, hanno avuto il coraggio di chiedere e la forza di ottenere le risorse necessarie per realizzare tutto questo.
Il nostro ospedale è stato a lungo una ricchezza per il territorio riuscendo a rispondere in modo più che adeguato alle richiesta sanitarie della comunità, anche in urgenza ed emergenza.
Mi preme ricordare che è un dovere per chi fa politica difendere il servizio sanitario nazionale.
I suoi principi fondanti non potranno mai essere garantiti dalla sanità privata né dalle assicurazioni, che hanno altre finalità. Basti ricordare questo: la cronicità, che attualmente utilizza il 70% delle risorse della sanità pubblica, non verrà mai presa in carico né dalla sanità privata né dalle assicurazioni. Si tenga poi presente che la cronicità è soprattutto legata all’invecchiamento della popolazione, fenomeno in aumento e che interessa la Liguria più di altre regioni.
Occorre chiedere con forza e tempestività una modifica al piano socio-sanitario regionale al fine di implementare le competenze del nostro ospedale. Per fare questo è importante un’azione condivisa con gli altri comuni della Val di Magra: il mancato coinvolgimento degli altri sindaci indebolisce Sarzana. Si accettano pedissequamente le decisioni della regione senza fare un vero tentativo per tutelare il sistema sanitario territoriale. Il ruolo che gli verrà assegnato si tradurrà in minori risorse che nel tempo implicheranno ulteriori perdite di competenze”

L’articolo Siglato il rogito fra Comune e Marinella Spa che sblocca i lavori del Pinqua proviene da Città della Spezia.

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