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Femminicidio e violenza di genere, la discussione in consiglio comunale: “Serve una rivoluzione culturale”

Femminicidio e violenza di genere, la discussione in consiglio comunale: “Serve una rivoluzione culturale”

aula rossa consiglio comunale genova

Genova. Anche il consiglio comunale di Genova ha affrontato, a partire da due accorati documenti presentati uno dalla maggioranza, con Arianna Viscogliosi (Vince Genova) e uno dall’opposizione, con Francesca Ghio (lista Rossoverde) il tema del femminicidio con precisi riferimenti alla morte di Giulia Cecchettin. La discussione è stata preceduta da una nota di condanna del fenomeno della violenza di genere da parte del presidente del consiglio comunale Carmelo Cassibba che, in queste ore, come tanti altri presidenti di consiglio comunali di grandi città, ha ribadito l’importanza di “lavorare insieme per creare una comunità che promuova il rispetto reciproco, l’uguaglianza e la solidarietà”.

Quando mancano pochi giorni al 25 novembre, giornata contro la violenza sulle donne, Arianna Viscogliosi ha incentrato il suo intervento fornendo i dati relativi ai femminicidi nel nostro Paese, 105 dall’inizio del 2023, ha sottolineato l’insufficienza delle norme che dovrebbero arginare i fenomeni, come le leggi del “Codice rosso” e ha affermato che “la soluzione transita da una forma di rieducazione e non solo di punizione, perché il problema è di natura culturale. Non bastano pene severe, serve educare alle relazioni sane, serve educare alla vita”.

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