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Natale: “Aumento tariffe Cinque Terre renderebbe card meno appetibile. Ristori insufficienti, così ci rimettono i comuni”

Natale: “Aumento tariffe Cinque Terre renderebbe card meno appetibile. Ristori insufficienti, così ci rimettono i comuni”

Turisti in stazione alle Cinque Terre

“Cinque Terre Card a 32 euro e biglietto ferroviario giornaliero a 24 euro nei giorni festivi di alta stagione e nei ponti primaverili, senza sconti per i turisti stanziali e neanche per i nativi che ora risiedono altrove e che tornano dove sono nati. La Regione Liguria, in sinergia con Trenitalia, starebbe per varare un piano di aumenti delle tariffe ferroviarie a cui si accompagna un tributo a favore dei Comuni coinvolti, 500mila euro a ente, assolutamente risibile rispetto ai ricavi che si generano su quella tratta”. Lo dice Davide Natale, consigliere regionale del Partito Democratico parlando della proposta arrivata ai sindaci delle Cinque Terre. “Contando i milioni di euro che il flusso ferroviario per le Cinque Terre garantisce ogni anno alle casse di Rete Ferroviaria Italiana, quella è una cifra da sceriffo di Sherwood – continua Natale -. Soprattutto contando che la card sarà a quel punto meno appetibile e meno card vendute significa meno risorse per i servizi. Una parte dei ricavi della Carta Parco va infatti all’accoglienza turistica, in contributi per l’agricoltura e per la manutenzione del territorio e della rete sentieristica”.

 

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